Duolsi la vita e l'anima
ballata by Francesco Landini
Sources
Florence: Biblioteca Medicea-Laurenziana, Palatino 87 (Squarcialupi Codex), fol. 145 (2/2); Biblioteca Nazionale Centrale II.II.61, fol. 98v (text).
Facsimiles
Il Codice Squarcialupi edited by F. Alberto GALLO, Lucca: Libreria Musicale Italiana, 1992.
Editions
1. The Works of Francesco Landini, edited by Leonard Ellinwood, Cambridge/Massachusetts: The Mediaeval Academy of America, 1939, p. 84.
2. Der Squarcialupi-Codex Pal. 87 der Biblioteca Medicea Laurenziana zu Florenz, edited by Johannes
Wolf and H. Albrecht, Lippstadt: Kistner and Siegel, 1955, p. 252.
3. The Works of Francesco Landini, edited by Leo Schrade, Monaco: Editions de L'Oiseau-Lyre, 1958. Polyphonic Music of the Fourteenth Century IV, p. 74.
Text Editions
CORSI, Giuseppe. Poesie musicali del Trecento, Bologna: Commissione per i testi di lingua, 1970, p. 166.
Literature
GALLO, F. Alberto. 'The musical and literary tradition of 14th century poetry set to music', Musik und Text in der Mehrstimmigkeit des 14. und 15. Jahrhunderts, edited by U. Günther and L. Finscher, Kassel: Bärenreiter: 1984, pp. 55-76.
Text
Duolsi la vita e l'anima
che donna non fu libera
com'uom; ciò che dilibera
d'amor, saria magnanima.
Veggio uno a morte correre
e io d'atarlo struggomi;
ma non l'oso soccorrere
se da onor non fuggomi:
ond'io ora
ben purgomi
s'a Dio mai volli offendere,
ch'amor m'ha fatto accendere
e 'l timor mi disanima.
S'a lui amante scusomi,
di doglie non sciolgolo,
ond'esser cagio cusomi
la qual di vita tolgolo;
m'al ver, se bene
scorgolo,
giusto sarebbe atandolo:
fie gran peccato e scandolo
che da lui parta l'anima.
Sed io son di lui tenera,
a giustizia memoria
in lui tant'amor genera,
ch'è sua ogni mia gloria
e non brama vettoria
a sé se
non piacendomi:
per che, legge togliendomi
a lui, forte m'inanima.
Canzon, va e confortalo;
quanto tu poi considera:
digli che nel cuor portalo
la donna che 'l disidera
e di piacer assidera;
ma vergogna rafrenala
però
ch'amor non menala
a far ciò ch'ama l'anima